Perchè richiedere una valutazione neuropsicomotoria?
Una valutazione neuropsicomotoria può essere richiesta dalla famiglia per comprendere alcune caratteristiche del proprio figlio oppure su suggerimento di insegnanti o di altri professionisti.
Come viene attivato questo percorso?
Dopo un primo colloquio telefonico finalizzato a comprendere le esigenze della famiglia, la valutazione neuropsicomotoria prevede:
- Incontro iniziale: i genitori hanno modo di conoscere la terapista che svolgerà la valutazione, presenteranno le motivazioni della richiesta e verranno guidati a ricostruire la storia del proprio figlio.
- 5 incontri con il bambino: la terapista incontra il bambino e svolge la valutazione avvalendosi dell’osservazione del comportamento spontaneo (come il bambino si relaziona con l’estraneo e con il contesto, quali modalità di gioco predilige, come affronta e regola la componente emotiva che emerge di fronte a giochi e richieste) e dell’utilizzo di test e di protocolli di valutazione standardizzati, che permettono di misurare le competenze del bambino in specifiche aree di sviluppo.
- Incontro finale di restituzione: la terapista incontra nuovamente i genitori, presenta ciò che ha osservato e valutato e propone un eventuale percorso di trattamento, delineando gli obiettivi di lavoro individualizzati sulle esigenze del bambino, sui suoi punti di forza e sulle sue fragilità. Viene inoltre consegnata una relazione riassuntiva.