Chi è la figura dello Psicologo?

Lo Psicologo è un Professionista Sanitario che fa interventi di prevenzione, diagnosi, riabilitazione e sostegno all’individuo (bambino, adolescente ed adulto), alla famiglia e al gruppo con lo scopo di migliorare la qualità della vita.
Si occupa di prevenzione del malessere e di promozione della salute psicologica, di diagnosi e di cura di difficoltà emotive, comportamentali e sociali. La figura professionale dello psicologo si differenzia da psichiatra/neuropsichiatra e psicoterapeuta. In quanto psichiatra/neuropsichiatra si occupano della terapia farmacologica, mentre lo psicoterapeuta, oltre all’iscrizione all’Ordine degli Psicologi, ha una specializzazione postuniversitaria di almeno quattro anni.

Ordinamento della professione di psicologo

1. Definizione della professione di psicologo.
1. La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.

2. Requisiti per l’esercizio dell’attività di psicologo.
1. Per esercitare la professione di psicologo è necessario aver conseguito l’abilitazione in psicologia mediante l’esame di Stato ed essere iscritto nell’apposito albo professionale.
2. L’esame di Stato è disciplinato con decreto del Presidente della Repubblica, da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.
3. Sono ammessi all’esame di Stato i laureati in psicologia che siano in possesso di adeguata documentazione attestante l’effettuazione di un tirocinio pratico secondo modalità stabilite con decreto del Ministro della pubblica istruzione, da emanarsi tassativamente entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge.

A CHI È RIVOLTO L’INTERVENTO DELLO PSICOLOGO?

Lo psicologo entra in gioco in presenza di difficoltà che compromettono la qualità di vita della persona. Fornisce supporto emotivo ed interventi nei confronti di persone di diversa età e con situazioni di malessere o con problematiche personali e/o con i contesti attorno.
La psicologia infantile si concentra sui diversi disturbi che si manifestano in età evolutiva. Tra questi vi sono:

  • i disturbi del comportamento, come il disturbo del comportamento dirompente e il disturbo oppositivo provocatorio;
  • il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD);
  • i disturbi dello spettro autistico;
  • i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA);
  • i disturbi d’ansia (fobie scolari, mutismo selettivo, ansia da separazione) e i disturbi dell’umore (tono umorale basso).

Oppure si struttura come intervento volto a trattare difficoltà neuropsicologiche (attenzione, memoria, funzioni esecutive), emotive, comportamentali e relazionali al fine di prevenire o ri-abilitare verso traiettorie di sviluppo tipiche.

In cosa consiste un Percorso Psicologico?

  • Iniziale valutazione delle difficoltà riportate attraverso l’osservazione clinica, test e questionari standardizzati e colloqui clinici.
  • In base ai bisogni emersi si definiscono gli obiettivi del percorso.
  • Si valuta la necessità di coinvolgere altre figure professionali (logopedista, psicomotricista, educatore, neuropsichiatra).
  • Percorso di supporto emotivo per affrontare emozioni e pensieri al fine di elaborarli ed esprimerli attraverso comportamenti più utili; così come trattare quelle funzioni neuropsicologiche (memoria, attenzione, pianificazione, flessibilità cognitiva) necessarie per un miglior apprendimento scolastico o per un maggiore adeguamento nei contesti di riferimento.
  • Opera con le diverse figure che ruotano attorno al bambino/adolescente (parent training, teacher training) per condividere strategie educative e per supportare i genitori in una maggiore comprensione di problematiche ed esigenze emotive del bambino.
  • Promuove attività che favoriscano lo sviluppo personale (attività ricreative, sportive, ludiche).

Quanto può durare un Percorso Psicologico?

La terapia CBT (Terapia Cognitivo-Comportamentale):

  • si basa su evidenze scientifiche, ovvero le tecniche utilizzate sono basate su studi e metodi scientifici;
  • è orientata allo scopo, ovvero ci si pongono degli obiettivi condivisi che periodicamente vengono verificati;
  • è pratica e collaborativa perché si basa sulla risoluzione congiunta di problematiche psicologiche concrete;
  • è a breve termine, cioè la durata può variare dai 4 a 12 mesi, anche se, essendo un percorso personale ed umano, tiene conto della soggettività e unicità di ogni persona.

“Nella vita non c’è nulla da temere, solo da capire.”

“Nella vita non c’è nulla da temere, solo da capire.”

M. Curie

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