Quando viene consigliato questo percorso e con quali obiettivi?
Questo percorso viene consigliato, in seguito alla valutazione neuropsicomotoria, qualora sia necessario un setting individuale per il raggiungimento degli obiettivi concordati con la famiglia nel progetto terapeutico.
Il percorso individuale permette di adattare totalmente le proposte e i tempi dell’intervento ai bisogni del bambino e agli obiettivi del trattamento.
L’idea alla base di ogni percorso terapeutico è quella di accompagnare il bambino nel suo personale percorso di sviluppo, facilitando l’acquisizione di nuove competenze, a partire dall’individuazione delle abilità emergenti.
A seconda delle caratteristiche del bambino, dell’età, degli ambiti di intervento e degli obiettivi specifici individuati in fase di osservazione, il terapista adatterà il setting terapeutico. Tutti gli interventi in ambito neuropsicomotorio mettono al centro la globalità del bambino e, attraverso il gioco, stimolano la costruzione di nuove esperienze ed apprendimenti.
Come si svolgono gli incontri?
La struttura della seduta varia in modo significativo in base all’età e agli obiettivi di ogni singolo percorso e potrà comprendere momenti di gioco più o meno strutturati:
- esperienze di gioco sensoriale, sensomotorio, motorio, simbolico o di drammatizzazione;
- giochi per favorire il dialogo tonico, la relazione e la regolazione;
- rappresentazione grafica e disegno;
- giochi per favorire le abilità di coordinazione motoria, prassiche, costruttive e le funzioni esecutive;
- percorsi strutturati di training di alcune abilità specifiche (prassie, funzioni esecutive, abilità visuospaziali, scrittura).
Ogni percorso viene monitorato con incontri periodici di verifica con la famiglia, la scuola e gli altri professionisti che seguono il bambino, per condividere e coordinare gli interventi.
Come si svolgono gli incontri?
La struttura della seduta varia in modo significativo in base all’età e agli obiettivi di ogni singolo percorso e potrà comprendere momenti di gioco più o meno strutturati:
- esperienze di gioco sensoriale, sensomotorio, motorio, simbolico o di drammatizzazione;
- giochi per favorire il dialogo tonico, la relazione e la regolazione;
- rappresentazione grafica e disegno;
- giochi per favorire le abilità di coordinazione motoria, prassiche, costruttive e le funzioni esecutive;
- percorsi strutturati di training di alcune abilità specifiche (prassie, funzioni esecutive, abilità visuospaziali, scrittura).
Ogni percorso viene monitorato con incontri periodici di verifica con la famiglia, la scuola e gli altri professionisti che seguono il bambino, per condividere e coordinare gli interventi.